domenica 29 maggio 2011

Esperienza di Servizio ai Poveri...Palermo

La distribuzione alimentare mensile è un'occasione per dimostrare l'amore verso i fratelli. L'esperienza è doppia: da un lato la fase di organizzazione e preparazione delle buste colme di alimenti che verranno distribuiti ai più bisognosi ti mette in relazione con il fratello volontario, con la sua esperienza e il suo cammino di fede. Dall'altro lato, al momento della consegna si entra a contatto con le fasce più deboli della nostra società: donne, bambini, famiglie in cui manca il lavoro e il problema di ogni giorno è la sussistenza. Volgere lo sguardo agli altri ci fa apprezzare l'immagine di Dio che c'è in ognuno di noi: negli occhi dolcissimi dei consacrati e dei postulanti, nei teneri sorrisi dei volontari, nei gesti pieni di gratitudine delle famiglie a cui è dedicato il servizio.
Una maniera per sentirti utili alla comunità, rendere grazie al Signore per ciò che ci dà ogni giorno e arricchirsi con la presenza dell'altro nella nostra vita.

Chi volesse unirsi per vivere questa esperienza può contattare le suore . La prossima distribuzione sarà il 18 giugno.

lunedì 23 maggio 2011

Giovane! Prossima e Ultima lectio divina mercoledì 8 giugno ore 19:15

Signore Gesù, Figlio del Dio vivente,
insegnaci a masticare e assimilare la Parola viva del vangelo che sei Tu, 
affinchè essa ci trasformi e renda il nostro spirito pienamente conforme a ciò che vuoi .

venerdì 13 maggio 2011

Visione del film "Uomini di Dio" - Lunedì 16 maggio


Lunedì 16 maggio alle ore 19.30 ti aspettiamo nella nostra fraternità per la visione del film "Uomini di Dio". Conferma la tua presenza! 

Adorazione eucaristica Travolgente! Palermo Parrocchia San Basilio ( Palermo)


Entrando in Chiesa non si poteva non respirare un’atmosfera non normale, vedere tutti quei giovani, famiglie e anziani rendeva perfettamente il concetto del POPOLO DI DIO. Quella della notte scorsa non è stata la stessa adorazione, ma è stata l’adorazione….. il vedere esposto il Santissimo Sacramento in una Chiesa illuminata solo da piccoli faretti protesi tutti verso Lui, ti incitava a cantare, pregare, ma cosa più importante ad ascoltare.Si ascoltare perché forse in una società come quella nostra, cosi troppo frenetica, quello che viene più a mancare dopo la preghiera è l’ascolto di Dio, molto spesso la preghiera è solo un monologo di noi verso Dio, dove affidiamo tutte le nostre ansie, perplessità, paure e raramente restiamo in attesa per ascoltare quello che il nostro Padre ha da dirci.
Tre sono stati i momenti più intensi del momento di preghiera della scorsa sera:
Il primo l’esposizione del Santissimo dopo un momento di silenzio per cercare di raccogliersi e allontanare per un po’ tutto quello che di pesante teneva la nostra anima, dopo un po’ di attesa poi il sacerdote prese il corpo di Cristo e lo espose ai fedeli,  ho provato la stessa emozione di quando un ragazzo, fidanzato da pochi gironi, aspetta trepidante la sua fidanzata  sotto casa per un’ appuntamento galante e dopo un’ attesa di pochi minuti, che sembra un’eternità, si vede scendere lei….. bellissima….unica…. ecco ieri Dio si è manifestato cosi …UNICO …..BELLISSIMO….TRAVOLGENTE
Il secondo momento è stato anche molto bello, ogni persona girandosi sia a destra che a sinistra doveva dire all’altro che agli occhi di Dio era speciale e che lo amava, a primo impatto era una cosa un po’ difficile da fare perché dire ti amo è difficile per il significato che ha, poi dirlo ad un estraneo lo è  ancora di più, ma poi pensi che nella persona che hai vicino, non c’è un estraneo ma Dio e allora quel ti amo da sforzato diventa dirompente, e pieno di amore come le acque di un fiume in piena.
Il terzo momento è stato il porre in cuore grande e rosso, posizionato appena sotto l’altare, tanti cuoricini bianchi per ogni fedele. Sembrerebbe una cosa di poco conto, ma non è stato cosi, perché tra l’aria paradisiaca che si respirava, il cantare il brano” come tu mi vuoi io sarò”, e il passare davanti il Santissimo una cosa apparentemente  ovvia è diventata unica, una cosa presumibilmente semplice , preziosa.


Tanto e tanto c’è ancora da dire come la bellezza di animo della delle suore francescane missionarie della casa Maria di Nazaret, vere  spose di Cristo, che con il loro semplice sguardo irradiavano di amore fedeli, e Chiesa non si potevano non abbracciare, cosa che ho puntualmente fatto.
Ringrazio tutti coloro che si sono adoperati per aver portato nella mia parrocchia un’ evento comunitario intenso come quello di ieri sera, quindi a nome del gruppo giovanile GIOVANI SUL  CAMMINO DELLA VITA porgo un caloroso grazie e cito una frase bellissima "Non nobis Domine, non nobis, sed Nomini tuo da gloriam".
Nicola Sirchia

martedì 3 maggio 2011

Ho sentito che Gesù mi ha chiamata ad Assisi. Io ho solo accettato di seguirlo...

Decidere di voler stare con Lui significa far fiorire la nostra vita.

Significa ringraziarLo.

Significa chiedere a Gesù di trasformare le nostre paure e i nostri difetti in forza, ma nello stesso tempo di accoglierli, come fa Lui, che ci ama anche là dove non siamo amabili. 
Significa pensare a tutte quelle volte che volevamo abbandonare i nostri sogni e desideri. Il Signore ha continuato a tenerli vivi dentro di noi, nonostante non volevamo più vederli. Attraverso questi, Lui, ci farà conoscere e intraprendere anche il suo sogno. 
Significa non tentare di placare la nostra sete di felicità unicamente attraverso le cose di questo mondo, perché solo Gesù può saziarci. Ciò che conta non è il tempo che abbiamo a disposizione, ma lo spazio che noi diamo a Lui.

Significa farci bastare Dio, non cercare solo i suoi segni, e non chiederci sempre “il perché” delle strade che ogni giorno ci fa intraprendere. 
Significa che per rimanere con Lui bisogna lottare, perché avere fede significa coinvolgersi in una battaglia per poi lasciarsi sconfiggere dall’Amore del Signore. 
Significa chiedere a Gesù la Vera Gioia e la Vera Pace, e la capacità di portarle agli altri per non andare mai in giro a mani vuote.

Significa sapere che Dio ci ama anche quando non ce lo fa percepire e non ce ne accorgiamo.

Significa ammirarLo, riflettere e meditare.

E poi…tornare a ringraziarLo. 

Grazie da Rosa Anna.