domenica 27 novembre 2011

Buon Avvento!

La prima settimana del Cammino di Avvento di quest'anno ci invita all'Attesa e alla Vigilanza: attesa feconda di rivedere Gesù e di camminare sui suoi passi.

Vegliamo e siamo pronti ed emozionati all'incontro con Lui che avviene in ogni momento della nostra vita!

Accendiamo la prima candela delle 4 che indicano le 4 settimane di Avvento, simbolo del nostro desiderio di Luce che proviene da Dio.

giovedì 24 novembre 2011

Colletta alimentare e distribuzione alimenti ai poveri del quartiere

La fraternità sabato 26
vive una giornata di servizio:

Colletta alimentare
al SIMPLY e ALIS 


e distribuzione
          alimenti
          ai poveri  
             del quartiere

    Vieni anche tu?

martedì 15 novembre 2011

Il dono di un bambino. La testimonianza di Maria Rosa


Ho conosciuto sr Rosaria e sr Consuelo a Palermo entrando nella parrocchia di sant’Antonino dedite per l’ascolto ai giovani. Da quel momento fino a quando non ho lasciato la mia Sicilia ho frequentato la fraternità Casa Maria di Nazareth.

Ho conosciuto mio marito a 38 anni, a 40 ci siamo sposati, il 27 aprile del 2009. Il nostro è un matrimonio felice,ci amiamo alla follia,ma io ho sempre desiderato un figlio e quando,dopo pochi mesi di matrimonio non arrivava, sono entrata in crisi!!! Finalmente, a novembre 2009 rimango incinta,ma dopo i controlli di routine,mi viene detto che è una gravidanza vuota, la cosiddetta gravidanza con uovo chiaro,quindi mi hanno sottoposta ad un raschiamento, che mi ha buttata giù psicologicamente perché è un'esperienza tremenda, da cui mi ha salvato l'amore per mio marito e la mia fede!Poi la gente che mi chiedeva come mai non avevo figli metteva ancora di più il dito nella piaga accentuando il mio dolore.Lo scorso Natale ero ormai rassegnata,avevo un buon lavoro, aiutavo mio marito in negozio, poi la nostra vita di coppie andava a gonfie vele,insomma non ci pensavo più. Il giorno di Natale però la piaga ha ripreso a sanguinare,quando una persona a cui eravamo andati a fare gli auguri di Natale,ha preso un cagnolino,ben sapendo che ha me fanno allergia, e avvicinandomelo, mi dice di portarmelo e di tenerlo con noi visto che figli non avevo!!!Immaginate il mio dolore!!! Non volevo far capire nulla a mio marito, ma il mio dolore era immenso e tornando a casa mi chiusi in camera dando sfogo al mio dolore! Alle 18 accesi la tv e mi sintonizzai su un canale in cui trasmettono il rosario dalla grotta di Lourdes, così con dolore chiesi alla Madonna di darmi la grazia di avere un figlio o di darmi la rassegnazione.I primi di gennaio non mi arrivò il ciclo, ERO INCINTA!!!! Dopo una gravidanza difficile,con 2 mesi di ricovero in ospedale con minacce di aborto,coliche renali,infezioni....sono stata a riposo assoluto fino al 7 mese,i medici avevano detto a mio marito che la mia era una gravidanza ad alto rischio,ma io sapevo che Dio e Maria avrebbero esaudito il mio sogno e la mia preghiera e non ho voluto nemmeno fare l'amniocentesi anche se tutti dicevano che alla mia età è obbligatoria (ho quasi 43 anni). Il 13 settembre è nata Nicolmarì,durante l'intervento di parto cesario il medico ha asportato una cisti grande quanto la testa della bimba,mi hanno trovato le varici all'utero e hanno trovato l'endometriosi!!!!!Il medico mi ha detto queste testuali parole: "Signora,questa bambina è figlia del miracolo! Perché visto quello che c'era dentro il suo utero e visto l'età doveva essere sterile!".Io dopo la mia esperienza dico le parole che l'angelo disse a Maria:"NULLA è IMPOSSIBILE A DIO". 

A tutti coloro che leggeranno la mia testimonianza dico: "chiedete e vi sarà dato, bussate e vi sarà aperto, cercate e troverete".


Maria Rita Rubino Senese

martedì 8 novembre 2011

Marcia per la Pace ad Assisi - Testimonianza


Il racconto comincia da Perugia. Si respira un clima di festa e di profonda quiete. Il transito ai veicoli è limitato a pochi mezzi e sino ad una certa ora. Dunque ci si può guardare intorno indisturbati e ciò che si nota immediatamente è la presenza di tanta gente, animata dallo stesso spirito, si sente nell’aria. 

Lo sguardo è rapito dai colori, centinaia, no anzi migliaia di bandiere della pace, quella di tutti i colori che era usata dai nonviolenti in Asia e che si vide per la prima volta in Italia alla marcia della pace del 1961, dai cartelloni, dagli striscioni, ciascuno vuol dare la propria testimonianza, che sia il singolo o l’Associazione. 

Non mancano i diversamente abili, le famiglie (neonati nei passeggini), bambini, anziani, gente proveniente da ogni dove. Ecco dunque realizzarsi il desiderio di Capitini: “Si tratterà dell’Unione tra la straordinaria grazia dell’ambiente naturale con quello umano”. 


Durante la marcia, durante quei 24 Km che separano la “laica Perugia” dalla “religiosa Assisi” abbiamo avuto modo di riflettere sulla incredibile intuizione di un “semplice” professore universitario che si è rivelato invece uno dei più grandi maestri di pace e nonviolenza. 

Così quale occasione migliore per testimoniare la solidarietà, il dolore, la rabbia ma anche e soprattutto il desiderio di cambiamento con cui per es. Amnesty International ha richiamato alla mente dei presenti i 1500 morti nel Mediterraneo, facendo sfilare uno di quei barconi dei “viaggi della speranza”, interrogandosi su dove sia l’Europa mentre la tragedia si consuma... Ed ancora significativo quel globo terrestre trasportato da un trattore che potrebbe far pensare: “in che direzione stiamo andando?”. E poi tutte le magliette o gli altri messaggi che ci ricordano quante migliaia di euro vengano investiti nelle spese militari mentre avremmo bisogno soltanto di PACE! 

Ed allora quando un po’ fiacchi per la stanchezza ci si ferma per una breve pausa ecco che alla vista ed al pensiero di tutto ciò, si desidera riprendere veloci il cammino, incoraggiati anche dalla presenza e dalla testimonianza di uomini eccezionali come il missionario p. Alex Zanotelli. È stato bello marciare accanto a lui per un po’, quanta energia, quanto coraggio! 

Come ci si può fermare a guardare, quando in questo frangente storico - politico - sociale tutto sembra procedere al contrario, incontrollato ed incontrollabile? 

Il nostro auspicio e proposito è dunque che la marcia non duri un giorno solo, ma sia incessante, che non ci stanchiamo di andare e di lottare per un mondo più giusto e migliore per tutti gli uomini, quegli uomini in cui Aldo Capitini nutriva grande fiducia ed in cui riponeva grande speranza. Speriamo di non deluderlo! 


Antonella Brucato 
(Associazione V.L.V.)

mercoledì 2 novembre 2011

Commemorazione dei defunti

La commemorazione dei fedeli defunti appare già nel secolo IX, in continuità con l’uso monastico del secolo VII di consacrare un giorno completo alla preghiera per tutti i defunti. Amalario, nel secolo IX, poneva già la memoria di tutti i defunti successivamente a quelli dei santi che erano già in cielo. E’ solo con l’abate benedettino sant’Odilone di Cluny che questa data del 2 novembre fu dedicata alla commemorazione di tutti i fedeli defunti, per i quali già sant’Agostino lodava la consuetudine di pregare anche al di fuori dei loro anniversari, proprio perché non fossero trascurati quelli senza suffragio. La Chiesa è stata sempre particolarmente fedele al ricordo dei defunti. Nella professione di fede del cristiano noi affermiamo: “Credo nella santa Chiesa cattolica, nella comunione dei Santi…”. Per “comunione dei santi” la Chiesa intende l’insieme e la vita d’assieme di tutti i credenti in Cristo, sia quelli che operano ancora sulla terra sia quelli che vivono nell’altra vita in Paradiso ed in Purgatorio. In questa vita d’assieme la Chiesa vede e vuole il fluire della grazia, lo scambio dell’aiuto reciproco, l’unità della fede, la realizzazione dell’amore. Dalla comunione dei santi nasce l’interscambio di aiuto reciproco tra i credenti in cammino sulla terra i i credenti viventi nell’aldilà, sia nel Purgatorio che nel Paradiso. La Chiesa, inoltre, in nome della stessa figliolanza di Dio e, quindi, fratellanza in Gesù Cristo, favorisce questi rapporti e stabilisce anche dei momenti forti durante l’anno liturgico e nei riti religiosi quotidiani.
Il 2 Novembre è il giorno che la Chiesa dedica alla commemorazione dei defunti, che dal popolo viene chiamato semplicemente anche “festa dei defunti”. Ma anche nella messa quotidiana, sempre riserva un piccolo spazio, detto “memento, Domine…”, che vuol dire “ricordati, Signore…” e propone preghiere universali di suffragio alle anime di tutti i defunti in Purgatorio. La Chiesa, infatti, con i suoi figli è sempre madre e vuole sentirli tutti presenti in un unico abbraccio. Pertanto prega per i morti, come per i vivi, perché anch’essi sono vivi nel Signore. Per questo possiamo dire che l’amore materno della Chiesa è più forte della morte. La Chiesa, inoltre, sa che “non entrerà in essa nulla di impuro”.
Nessuno può entrare nella visione e nel godimento di Dio, se al momento della morte, non ha raggiunto la perfezione nell’amore. Per particolari pratiche, inoltre, come le preghiere e le buone opere, la Chiesa offre lo splendido dono delle indulgenze, parziali o plenarie, che possono essere offerte in suffragio delle anime del Purgatorio. Una indulgenza parziale o plenaria offre alla persona interessata una parziale o plenaria riduzione delle pene, dovute ai suoi peccati, che sono già stati perdonati. Tale riduzione può essere fruita anche dai defunti, i quali possono essere liberati dalle loro pene parzialmente o totalmente. La commemorazione dei defunti ebbe origine in Francia all’inizio del decimo secolo.

(Don Marcello Stanzone, tratto da questo link)

martedì 1 novembre 2011

Le Parole del Papa ai giovani a Madrid 2011

La festa di Ognissanti

La festa di Tutti i Santi, è una giornata di gioia, di spe­ranza, di fede. Una delle giornate più intelligenti, più raf­finate che la liturgia ci propone; è la festa di tutta l'umanità, del­l'umanità che ha sperato, che ha sofferto, che ha cercato la giusti­zia, dell'umanità che sembrava perdente e invece è vittoriosa. E’ la festa di Tutti i Santi, non solo di quelli segnati sul calen­dario e che veneriamo sugli alta­ri, ma anche di quelli che sono passati sulla terra in punta di pie­di, senza che nessuno si accor­gesse di loro, ma che nel silenzio del loro cuore hanno dato una bella testimonianza di amore a Dio e ai fratelli, forse parenti no­stri, amici, forse nostro padre, nostra madre, umili creature, che ci hanno fatto del bene senza che noi neppure ci accorgessimo. [...] Di solito, una volta che ab­biamo messo i santi sugli altari, li ammiriamo, li invochiamo, ma non li imitiamo, perché pensiamo che siano troppo eroi per vivere come loro. Ma non è così. Nella festa di Tutti i Santi, la Chiesa ci dice che i santi sono uomini e donne comuni, una mol­titudine composta di discepoli di ogni tempo che hanno cercato di ascoltare il Vangelo e di metter­lo in pratica. Sono questi i santi che salva­no la terra. C'è sempre bisogno di loro. È in virtù dei santi che so­no sulla terra, che noi continuia­mo a vivere, che la terra continua a non essere distrutta, nonostan­te il tanto male che c'è nel mon­do. Ed è in virtù dei santi di ieri, dei santi che sono già salvati e che intercedono per noi: "una molti­tudine immensa che nessuno può contare, di ogni nazione, popolo e lingua". Nella festa di Tutti i Santi, noi celebriamo la gioia di essere an­che noi chiamati alla santità, per­ché ci è stato detto che abbiamo un cuore che batte come figli di Dio. Ci pensiamo? E San Gio­vanni che ce lo ricorda: "Caris­simi vedete quale grande amore ci ha dato il Padre per essere chiamati figli di Dio, e lo siamo veramente... ma ciò che saremo non è stato ancora rivelato. Sap­piamo però che quando egli si sarà manifestato, noi saremo si­mili a lui, perché lo vedremo co­sì come egli è". Ma quale è la strada della san­tità? Gesù ce l'ha indicata con l' annuncio delle beatitudini che sono la sintesi del Vangelo, lo specchio di fronte al quale ogni discepolo di Cristo deve con­frontarsi. È il portale d'ingresso del Discorso della Montagna, la "carta costituzionale del cristia­nesimo". Ogni regno ha le proprie leg­gi. Le beatitudini sono la legge del Regno di Dio. Chi le osserva entra nella felicità del Regno. Questo dobbiamo capire. Dio ha posto nel nostro cuore la vocazione alla felicità, come ul­timo segno della nostra somi­glianza con Lui. Dio è il Sommo bene, il Beato per eccellenza. Per essere figli di Dio bisogna esse­re felici.

(A cura di Gianni Sangalli della Rivista mensile “Maria Ausiliatrice” Torino, tratto da questo link).

lunedì 24 ottobre 2011

Ottobre Missionario. Quinta settimana: Ringraziamento

La Quinta settimana conclude l’Ottobre Missionario proponendo il tema del Ringraziamento, doveroso al termine di qualsiasi percorso di vita.

Intenzioni di preghiera

Lunedì: Perché nelle famiglie cristiane non manchi mai un quotidiano segno di sincera gratitudine per quanto Dio elargisce loro.

Martedì: Perché i gesti di amore di questa giornata esprimano la nostra sincera gratitudine ai missionari. Ciò che fanno in terre lontane conceda loro il ringraziamento di Dio: la Salvezza.

Mercoledì: Perché la nostra Chiesa diocesana esprima la propria gratitudine a Dio per il dono della fede attraverso la formazione e l’invio di vocazioni ad gentes.

Giovedì: Per tutti i sacerdoti: la gratitudine a Dio per il prezioso dono della vocazione, si traduca in un maggiore impegno missionario.

Venerdì: Per i malati: la sofferenza quotidiana non impedisca loro di ringraziare ogni giorno Dio per il dono della vita.

Sabato: Perché i giovani diano ascolto con fiducia alla voce che li chiama al servizio dei fratelli e ringrazino il Signore per la gioia del loro incontro.

Domenica: Perché la nostra comunità parrocchiale celebri sempre l’Eucaristia domenicale come il più sincero atto di ringraziamento a Dio per la sua infinita Provvidenza.


Preghiera prima dei pasti 


Grazie, Signore, per questo cibo che stiamo per prendere. La tua lode e la nostra gratitudine siano sempre nel nostro cuore e sulle nostre labbra. Amen. 


 Se la parrocchia aderisce alla proposta de “L’animatore missionario” n° 3, si può partecipare alla celebrazione di ringraziamento dei Vespri che conclude il Mese Missionario.

lunedì 17 ottobre 2011

Ottobre Missionario. La quarta settimana: Carità

La carità è paziente, è benigna la carità; non è invidiosa la carità, non si vanta, non si gonfia, non manca di rispetto, non cerca il suo interesse, non si adira, non tiene conto del male ricevuto, non gode dell'ingiustizia, ma si compiace della verità. Tutto copre, tutto crede, tutto spera, tutto sopporta.

Intenzioni della settimana

Lunedì:  Perché qualsiasi atto di carità che la nostra famiglia compie, tragga origine dall’esigenza di un’autentica testimonianza missionaria.

Martedì: Perché coloro che vivono la missione in terre lontane non si sentano mai abbandonati da noi e vedano nei gesti di condivisione materiale il segno della nostra concreta vicinanza.

Mercoledì: Perché in ogni diocesi, Caritas e Centri Missionari lavorino sempre in piena sintonia, affinché il Vangelo raggiunga chiunque.

GiovedìPer tutti i sacerdoti, perché la carità sia l’anima del loro ministero a servizio della missione universale della Chiesa.

Venerdì: Per tutti coloro che nel mondo soffrono in solitudine, perché trovino conforto nella solidarietà fraterna, primo segno della carità evangelica.

Sabato: Perché le esperienze di volontariato spingano sempre più giovani a scelte di radicale testimonianza cristiana oltre i propri confini.

Domenica: Perché la nostra comunità sia capace di gesti di carità che rendano il Vangelo in grado di oltrepassare qualsiasi confine.


Preghiera prima dei pasti 

Grazie, Signore, per questo cibo che stiamo per prendere. Insegnaci a condividere i doni della Terra con una vita più povera ed essenziale. Amen. 

Se la parrocchia (o la diocesi) aderisce alla proposta de “L’animatore missionario” n° 3, si può partecipare alla celebrazione della Veglia Missionaria.

lunedì 10 ottobre 2011

Ottobre Missionario. La terza settimana: Responsabilità

La misericordia di Dio da cui tutti siamo investiti, impone la Responsabilità di una
risposta d’amore:  è il tema che propone la Terza settimana dell’Ottobre Missionario. 


Le intenzioni per la settimana

Lunedì: Perché i genitori avvertano la responsabilità di educare i propri figli all’attenzione verso i bisogni materiali e spirituali di tutto il mondo.

Martedì: Perché la grave responsabilità che comporta l’annuncio in Paesi diversi dal proprio, non diminuisca la gioia di coloro che vivono la missione in terre lontane.

Mercoledì: Perché ogni Chiesa locale, primo soggetto di missione, senta la responsabilità di formare ed inviare vocazioni missionarie.

Giovedì: Per tutti i sacerdoti, perché vivano responsabilmente il proprio ministero a servizio della missione universale della Chiesa.

Venerdì Perché tutti ci sentiamo in parte responsabili della sofferenza che è presente nel mondo e, per questo, ci sentiamo in dovere di alleviarla.

Sabato: Perché le giovani generazioni trovino comunità cristiane responsabili e capaci di essere un sicuro sostegno per il loro futuro.

Domenica Perché l’Eucaristia che oggi celebriamo, ricordi alla nostra comunità parrocchiale il peso della responsabilità dell’annuncio missionario.



Preghiera prima dei pasti

Grazie, Signore, per questo cibo che stiamo per prendere. Dacci la forza necessaria per testimoniare con responsabilità la gioia del Vangelo. Amen.

Le Comunità possono partecipare alle intenzioni della settimana celebrando la Via Crucis. 

giovedì 6 ottobre 2011

"Non di solo pane... Ma di ogni parola di sapienza" Verso il Convegno Pastorale Diocesano 2011/2012

Ecco il programma:

Martedì 11 Ottobre - Cattedrale
18.00 Preghiera iniziale
18.30 “Educare i Giovani alla Fede” - Relazione di S. E. R. Mons. Enrico Solmi
Vescovo di Parma e Presidente della Commissione Episcopale per la Famiglia e la Vita

Mercoledì 12 Ottobre - Laboratori nei Vicariati
I Vicariato: Parrocchia S. Caterina da Siena, Via dell’Airone - ore 18,30
II Vicariato: Parrocchia Sacra Famiglia, Via Mignosi - ore 18,30
III Vicariato: Parrocchia S. Luisa De’ Marillac, Via Franz Listz - ore 18,30
IV Vicariato: Parrocchia Maria SS. Consolatrice degli Afflitti, Viale Resurrezione - ore 18,30
V Vicariato: Chiesa del Monte, Termini Imerese - ore 18,30
VI Vicariato: Parrocchia SS. Trinità, Villafrati - ore 18,00

Lunedì 17 Ottobre - Cattedrale
17.30 Presentazione della Sintesi dei Laboratori svolti nei Vicariati
19.00 Liturgia della Parola
Scopertura di una lapide commemorativa della Visita del Santo Padre Benedetto XVI a Palermo

lunedì 3 ottobre 2011

Ottobre Missionario. Seconda settimana: Vocazione

La Seconda settimana dell’Ottobre Missionario è dedicata al tema della Vocazione che motiva qualsiasi impegno di annuncio e testimonianza missionaria, come risposta ad una chiamata.

Le intenzioni della settimana

Lunedì: Per le nostre famiglie: tornino ad essere il luogo ideale nel quale maturi la vocazione missionaria di ogni persona.

Martedì: Perché coloro che vivono la missione in terre lontane perseverino nella fede, rendendo ancor più viva la loro vocazione missionaria.

Mercoledì: Perché la dimensione missionaria della vocazione cristiana sia sempre presente negli itinerari formativi di ogni parrocchia e diocesi.

Giovedì: Perchè i diaconi, i sacerdoti, i religiosi e le religiose vivano con spirito profondamente missionario la propria consacrazione al Signore.

Venerdì: Per tutti i malati nel corpo e nello spirito, perché offrano la propria sofferenza come risposta alla personale chiamata missionaria.

Sabato: Perché sempre più giovani vivano la coerenza con i valori della fede come risposta alla personale vocazione missionaria tra i propri coetanei.

Domenica: Perché la celebrazione dell’Eucaristia domenicale ci aiuti a riscoprire il valore profondo della vocazione missionaria della nostra comunità.

Preghiera prima dei pasti 

Grazie, Signore, per questo cibo che stiamo per prendere. Donaci un cuore capace di rispondere alla tua chiamata con gesti di amore verso i fratelli che ogni giorno ci fai incontrare. Amen.

Le comunità posso partecipare alle intenzioni collettive con la recita del Rosario meditato. 

venerdì 30 settembre 2011

Ottobre Missionario. La prima settimana: Contemplazione

Il 26 settembre è iniziata la prima settimana dell'Ottobre Missionario. Si comincia, come sempre, dalla Contemplazione: "Sono certo di contemplare la bontà del Signore nella terra dei viventi" (Sal 26,13). 
"Non si può essere missionari del Vangelo senza avere uno spirito contemplativo: quale Buona Notizia portiamo se non “conosciamo” Gesù attraverso la contemplazione assidua della Sua persona?Per fare questo occorre che ci accostiamo alla Parola di Dio e al sacramento dell’Eucaristia. Solo così, possiamo vivere una autentica comunione con il Signore, compiere opere di carità, e avere la possibilità di saper comunicare al mondo il suo Vangelo" si legge nel sito www.missioitalia.it.

La proposta è quella di un'intenzione di preghiera da fare al mattino o alla sera e, per le Comunità, l'Adorazione Eucaristica del venerdì. 

Le intenzioni della settimana

Lunedì: Perché sulle tavole di ogni famiglia cristiana nel mondo non manchi mai il cibo per il corpo e quello della Parola. 

Martedì: Perché il faticoso e difficile apostolato non distolga i missionari dall’impegno della preghiera e della contemplazione della Parola di Dio. 

Mercoledì:  Perché i cammini pastorali delle nostre diocesi siano fondati sulla centralità della Parola di Dio. 

Giovedì: Per tutti i sacerdoti, perché l’ascolto assiduo della Parola li aiuti a vivere il proprio ministero nello spirito del servizio. 

Venerdì: Per tutti coloro che nel mondo soffrono a causa di ingiustizie sociali, perché trovino conforto nella contemplazione della Parola. 

Sabato: Perché attraverso l’ascolto attento della Parola, molti giovani riconoscano la voce del Padre che li chiama alla missione, anche in terre lontane.

Domenica: Perché la Parola di Dio di questa domenica aiuti la nostra comunità parrocchiale a sentirsi protagonista dell’annuncio missionario.

Questa invece la preghiera suggerita prima dei pasti: 

Signore, tu hai detto: 
“Non di solo pane vive l’uomo, ma di ogni parola che esce dalla bocca di Dio”. 
L’ascolto della tua Parola ci renda capaci di condividere il nostro pane e il nostro amore con chi soffre nella povertà. Amen.

giovedì 29 settembre 2011

Un pomeriggio con i ragazzi di Addiopizzo


Sabato 24 settembre 2011 è stata una giornata profonda, piena di impegni, di gioia e di fatica. Dopo un lauto pasto in fraternità abbiamo servito i nostri fratelli più poveri. Terminato il servizio, ci siamo recati in sede dai ragazzi di Addiopizzo. Ci hanno accolti Alessandro e Alessandra, due dei trenta ragazzi che fanno parte dell'associazione. La loro sede in via Lincoln è un locale confiscato alla mafia e affidato all'associazione che, con non pochi sforzi, l'ha restaurato e ammobiliato. Aperta al pubblico il 10 dicembre 2010, è stata dedicata al capo della Sezione Catturandi della Squadra Mobile di Palermo Mario Brignone, scomparso prematuramente quest'anno.
Dopo esserci accomodati nell'ampio salone Alessandro ci ha raccontato della nascita della loro associazione.
Nata a Palermo nel 2004, ha segnato per la città una svolta contro la rassegnazione al racket delle estorsioni. Tutto è iniziato quella mattina del 29 giugno 2004 quando Palermo si è svegliata tappezzata da adesivi con su scritto: “Un intero popolo che paga il pizzo è un popolo senza dignità”.
Un messaggio intenso che colpisce dritto al cuore di noi siciliano; un messaggio che ha segnato l'inizio di una nuova speranza di vita all'insegna della giustizia.
L'iniziativa è stata ideata da alcuni ragazzi che hanno deciso di creare un'associazione per sensibilizzare al cittadinanza al problema del pizzo. Il loro scopo è stimolare i cittadini ad una responsabilizzazione, mostrando quale sia il potere dei singoli nel far valere il proprio diritto di spendere i soldi presso esercizi puliti e liberi dalla mafia, cercando di sostenere gli imprenditori nella difficile scelta di prendere le distanze dalla mafia.
Inoltre attiva e fondamentale è anche la loro presenza nelle scuole dove è in atto un lavoro di sensibilizzazione sui temi dell'anti-racket e di promozione della cultura della legalità. Questo lavoro di sensibilizzazione si basa su degli incontri dove magistrati o imprenditori e negozianti portano la loro testimonianza ai ragazzi delle scuole. Ci raccontava Alessandro che al termine di un incontro con i ragazzi di una scuola del quartiere di Bonagia, gli stessi bambini, tramite la loro maestra, hanno contattato nuovamente i ragazzi di Addiopizzo per un nuovo incontro. Una grande vittoria sia per l'associazione sia per un mondo dove saranno proprio questi ragazzi a portare la giustizia.
Questo incontro è stata davvero una bella esperienza. Sapere che ci sono dei ragazzi come noi che combattono e si oppongono al crimine organizzato mi rasserena e mi spinge a prender parte, sempre con più grinta e volontà, alla loro e nostra causa, ricordando sempre di affidarci al Signore, perchè solo dove c'è Lui c'è sempre giustizia.

martedì 27 settembre 2011

Campo Vocazionale "Voi stessi date loro da mangiare" - Testimonianza



Pace e bene. Mi chiamo Martina e quest'estate ho fatto per la prima volta un'esperienza di una settimana di corso vocazionale ad Assisi. Io e altre 4 ragazze che non conoscevo siamo state ospitate per tutta la durata del corso dalle Suore Francescane Missionarie del Cuore Immacolato di Maria nella Casa Madre Caterina.

Ho vissuto una bellissima settimana con dei ritmi abbastanza intensi, ogni giorno c'era un programma da seguire con un tema specifico, e a volte delle visite guidate per Assisi. Tutte le mattine avevamo la messa e le lodi, la catechesi del mattino e il tema del giorno a volte veniva introdotto con delle dinamiche molto interessanti. Il pomeriggio invece qualche volta facevamo qualche visita guidata oppure rimanevamo in casa per la catechesi pomeridiana che si concludeva con la condivisione finale e la preghiera dei vespri.


Le catechesi e le dinamiche che facevamo erano quasi tutte introdotte da un sacerdote che ci ha seguito per buona parte del corso. Ricordo molto bene questa settimana, e uno dei giorni che ho vissuto un po' più intensamente è stato quando siamo andati all'eremo delle carceri, luogo di profonda spiritualità e intensa preghiera. Abbiamo trascorso lì quasi tutta la giornata, abbiamo tutte pregato e meditato tanto... ricordo che è stata una giornata carica di emozioni. L'ultimo giorno lo ricordo con un po' di tristezza, l'esperienza che abbiamo vissuto stava per finire e nel momento della condivisone generale del percorso della settimana ognuno esprimeva le proprie sensazioni e i propri desideri.

Io sono stata davvero felice di aver vissuto questa esperienza, la rifarei dall'inizio alla fine! Ho conosciuto persone nuove con loro ho parlato, mi sono confrontata e ho imparato a conoscere meglio me sessa. Devo dire grazie a tante persone che mi hanno spinto a fare quest'esperienza: oggi mi sento pronta ad approfondire il mio cammino e a fare un po' di chiarezza e ordine dentro di me, capire realmente cosa desidero fare. Ringrazio il Buon Dio del dono di questa settimana e tutte le persone che l'hanno condivisa con me.

Martina

martedì 20 settembre 2011

GMG Madrid 2011: la testimonianza di Paolo

Ogni giornata mondiale dei giovani è un pellegrinaggio, un susseguirsi di tappe di mete e di eventi che ti segnano il cuore. 

Io sono Paolo, un giovane di 28 anni, che ha già partecipato a tre GMG: Colonia (2005), Sidney (2008) e Madrid (2010); ognuno mi ha lasciato qualcosa. A distanza di tempo mettendo insieme tutti questi segni e guardandoli dall’alto intravedo le tante meraviglie che il Signore ha compiuto nella mia vita e quindi il volto di Dio.


Tutto questo non può che farmi gioire perché mi fa vedere il Paolo che ero prima di incontrare Cristo e il Paolo dopo averLo incontrato; è come guardare una trasformazione efficace, lenta ma evidente. Al contempo cerco di esternare questa gioia a chiunque incontro, soprattutto ai giovani. 

L’ultima GMG, quella di Madrid, la paragono a un bellissimo mosaico dove sono presenti vari colori; si perché come in tutti i pellegrinaggi ci cono stati sia gioie che dolori. Io vedo la GMG come un riassunto in pochi giorni della vita di ogni uomo; ad ogni tappa si possono presentare degli inconvenienti lungo il tragitto, o avere delle incomprensioni con il compagno di viaggio. In questo possiamo sperimentare e mettere in pratica ciò che ci insegna Gesù: il perdono all’altro e accettare tutto quello che accade con gioia. 


Io posso testimoniare che, mettendomi alla prova, Dio si fida di me; perché dico questo? Perché mi dà la possibilità nella mia piccolezza di annunciarlo ad altri senza paura. A Madrid parlando di Lui con dei giovani, sentivo che mi sosteneva nel discorso che stavo facendo a loro. 

A tal proposito mi viene in mente un pensiero espresso da Monsignor Crociata durante la terza catechesi del 19 agosto (Madrid):

«Quando annunciamo il Signore, non siamo noi che arriviamo, ma è Lui che tocca il cuore della persone con cui stiamo interloquendo».

Dell’esperienza tutta di Madrid, ciò che porto sempre nella mia mente è il momento dell’adorazione eucaristica con il Santo Padre; ho scoperto la potenza di questa ostia, di questa particola: lì c’è Gesù, l’attore dell’azione cristiana, colui che è sempre nel tabernacolo che ci attende senza farci fretta e ascolta tutte le nostre ansie, colui dal quale esce quella forza MISSIONARIA necessaria per prenderci cura di chi ci sta accanto…anche dei più lontani! 


Infine, desidero tanto che tutti i giovani siciliani, italiani, insomma di tutto il mondo possano vivere la fortissima esperienza della GMG...!

domenica 18 settembre 2011

Campo Servizio - 23 e 24 settembre

Il Campo Servizio prevede, oltre alle consuete attività di preparazione dei pacchi del Banco Alimentare e consegna alle famiglie bisognose, momenti di preghiera che si alternano a testimonianze e riflessioni. 
Per il 23 e il 24 settembre il programma prevede: 
Preghiera;
Servizi: preparazione pacchi; e consegna ai poveri del quartieri; giardinaggio; sistemazione ambienti;
Riflessione: venerdì ore 21:15 proiezione di un cortometraggio.
Testimonianze: sabato alle ore 17:00 Associazione "Addio pizzo";
A breve pubblicheremo il programma definitivo.
   

giovedì 15 settembre 2011

Atto di affidamento dei giovani alla Madonna

"Ecco la tua Madre" (Gv 19,27)

E' Gesù, o Vergine Maria,
che dalla croce
ci ha voluto affidare a Te,
non per attenuare
ma per ribadire
il suo ruolo esclusivo
di Salvatore del mondo.

Se nel discepolo Giovanni
ti sono stati affidati
tutti i figli della Chiesa,
tanto più mi piace
vedere affidati
a Te, o Maria,
tutti i giovani del mondo.
A Te, o Maria,
la cui protezione ho sempre
sperimentato,
questa sera nuovamente li affido.
Tutti sotto il tuo manto,
nella tua protezione,
essi cercano rifugio.
Tu, Madre della divina grazia,
falli risplendere della bellezza di Cristo!



















Sono i giovani di questo secolo
che all'alba del nuovo millennio,
vivono ancora i tormenti
derivanti dal peccato,
dall'odio, dalla violenza,
dal terrorismo e dalla guerra.
Ma sono anche i giovani
ai quali la Chiesa
guarda con fiducia
nella consapevolezza
che con l'aiuto della grazia di Dio
riusciranno
a credere e a vivere
da testimoni del Vangelo
nell'oggi della storia.

O Maria,
aiutali a rispondere
alla loro vocazione.
Guidali alla conoscenza
dell'amore vero
e benedici i loro affetti.
Sostienili nel momento
della sofferenza.

Rendili annunciatori intrepidi
del saluto di Cristo
nel giorno di Pasqua: Pace a voi!
Con loro, anche io mi affido
ancora una volta a Te
e con affetto confidente ti ripeto:
Totus tuus ego sum! 
Sono tutto tuo!

E anche ognuno di loro
con me ti grida:
Totus tuus!
Totus tuus!
Amen.

(Messaggio del Papa Giovanni Paolo II del 10 aprile 2003 nell'incontro con i giovani di Roma e del Lazio per la giornata mondiale della gioventù).

domenica 11 settembre 2011

Congresso Eucaristico Nazionale: le parole di Ida Siviglia

Si è chiuso oggi ad Ancona, con la Messa del Papa, il XXV Congresso Eucaristico Nazionale. Tra i tanti spunti di riflessione, ci sono piaciute molto le parole della teologa palermitana Ida Siviglia: “la sfera affettiva può essere definita come ‘cultura dei senza’: sesso senza amore, amore senza matrimonio, matrimonio senza figli. Questo deve indurci ad analisi e riflessioni molto puntuali che, evitando un moralismo esagerato, conducano ad una progettualità educativa che sappia accompagnare in maniera continuativa il bambino, il ragazzo, il giovane”. Un richiamo dunque all'importanza della famiglia e del matrimonio cristiano e ad una corretta educazione all'affettività delle giovani generazioni. Per saperne di più: Nella cultura del "senza".

venerdì 2 settembre 2011

Settembre: Intenzioni affidate dal Papa e dai vescovi italiani all'Apostolato della preghiera

Le intenzioni che il Santo Padre raccomanda alla preghiera di tutti i fedeli in questo mese sono:
Generale: Perché nelle regioni meno sviluppate del mondo l'annuncio della parola di Dio rinnovi il cuore delle persone, incoraggiandole ad essere protagoniste di un autentico progresso sociale.
Missionaria: Perché aprendo il cuore all'amore, si ponga fine alle tante guerre e ai conflitti che ancora insanguinano il mondo.
Vescovi: Perché la comunità cristiana sostenga gli infermi, aiutandoli a comprendere, celebrare e vivere il mistero dell'Eucarestia come fonte di salute, conforto e vita.

lunedì 15 agosto 2011

corso di formazione missionaria

Il corso di formazione missionaria è stata una esperienza valida... A tutti i giovani che desiderano partire in  missione proponiamo un percorso in preparazione... Al più presto pubblicheremo le date degli incontri...


martedì 12 luglio 2011

A Ciminna uno degli 8 neo-presbiteri ordinati a Palermo a cavallo con altri sacerdoti per l'ingresso nella comunità




                                                                                                                                                                      Domenica 10 luglio, abbiamo avuto la gioia di partecipare 
all'ingresso di don Domenico La Monica nella comunita' di appartenenza : 
“Santa Maria Maddalena” in Ciminna.
Un paese caratteristico ma ben conosciuto perché ha donato alla chiesa di Palermo diverse vocazioni sacerdotali. Attualmente i sacerdoti di questa comunità sono 15. 
Tra questi ultimo il nostro caro don Domenico.
E' stato emozionante vedere i sacerdoti di questa comunità a cavallo!
E' una bella tradizione per il paese! Ciò che colpisce è come l'intero paese accoglier e apprezza la scelta di una consacrazione sacerdotale...









domenica 19 giugno 2011

Testimonianza

Un giorno nel regno di Maria, residenza immersa nel verde e nella pace,ci è stato fatto dono di meditare e considerare la bellezza di Maria, nel suo rivelarsi,nel suo donarsi,nel suo istruirci...
Ringrazio il Signore che ci ha concesso una madre, benedetta tra tutte,alla quale domando di benedire coloro che hanno permesso e collaborato al nostro ritiro, e a coloro che hanno fatto si che venisse data tale onorificenza a Maria, a beneficio di tutti. Giovanna

venerdì 10 giugno 2011

domenica 5 giugno 2011

La gioia di condividere i doni di Dio!

Per tre giorni,  in fraternità abbiamo avuto il dono di avere Nicolina, una ragazza reggina sopranominata da noi “ Occhi di cielo “ che nel suo essere semplice si è  lasciata  coinvolgere  dal nostro stile di vita. Grazie per il tuo essere premurosa e disponibile ….e a volte ci precedevi….  Sei stata un esempio !  A lei grazie di vero cuore da tutte noi. 
Ti accompagniamo con la preghiera


 Nicolina scrive sul nostro diario di faternità:
" Solo un sincero GRAZIE per l’opportunità che mi avete dato e soprattutto per la SEMPLICITA’, DISCREZIONE E RISPETTO CON CUI MI AVETE ACCOLTO…Ho tanta strada da fare ma di certo questa è stata una bella tappa lungo il mio cammino ".


domenica 29 maggio 2011

Esperienza di Servizio ai Poveri...Palermo

La distribuzione alimentare mensile è un'occasione per dimostrare l'amore verso i fratelli. L'esperienza è doppia: da un lato la fase di organizzazione e preparazione delle buste colme di alimenti che verranno distribuiti ai più bisognosi ti mette in relazione con il fratello volontario, con la sua esperienza e il suo cammino di fede. Dall'altro lato, al momento della consegna si entra a contatto con le fasce più deboli della nostra società: donne, bambini, famiglie in cui manca il lavoro e il problema di ogni giorno è la sussistenza. Volgere lo sguardo agli altri ci fa apprezzare l'immagine di Dio che c'è in ognuno di noi: negli occhi dolcissimi dei consacrati e dei postulanti, nei teneri sorrisi dei volontari, nei gesti pieni di gratitudine delle famiglie a cui è dedicato il servizio.
Una maniera per sentirti utili alla comunità, rendere grazie al Signore per ciò che ci dà ogni giorno e arricchirsi con la presenza dell'altro nella nostra vita.

Chi volesse unirsi per vivere questa esperienza può contattare le suore . La prossima distribuzione sarà il 18 giugno.