venerdì 30 settembre 2011

Ottobre Missionario. La prima settimana: Contemplazione

Il 26 settembre è iniziata la prima settimana dell'Ottobre Missionario. Si comincia, come sempre, dalla Contemplazione: "Sono certo di contemplare la bontà del Signore nella terra dei viventi" (Sal 26,13). 
"Non si può essere missionari del Vangelo senza avere uno spirito contemplativo: quale Buona Notizia portiamo se non “conosciamo” Gesù attraverso la contemplazione assidua della Sua persona?Per fare questo occorre che ci accostiamo alla Parola di Dio e al sacramento dell’Eucaristia. Solo così, possiamo vivere una autentica comunione con il Signore, compiere opere di carità, e avere la possibilità di saper comunicare al mondo il suo Vangelo" si legge nel sito www.missioitalia.it.

La proposta è quella di un'intenzione di preghiera da fare al mattino o alla sera e, per le Comunità, l'Adorazione Eucaristica del venerdì. 

Le intenzioni della settimana

Lunedì: Perché sulle tavole di ogni famiglia cristiana nel mondo non manchi mai il cibo per il corpo e quello della Parola. 

Martedì: Perché il faticoso e difficile apostolato non distolga i missionari dall’impegno della preghiera e della contemplazione della Parola di Dio. 

Mercoledì:  Perché i cammini pastorali delle nostre diocesi siano fondati sulla centralità della Parola di Dio. 

Giovedì: Per tutti i sacerdoti, perché l’ascolto assiduo della Parola li aiuti a vivere il proprio ministero nello spirito del servizio. 

Venerdì: Per tutti coloro che nel mondo soffrono a causa di ingiustizie sociali, perché trovino conforto nella contemplazione della Parola. 

Sabato: Perché attraverso l’ascolto attento della Parola, molti giovani riconoscano la voce del Padre che li chiama alla missione, anche in terre lontane.

Domenica: Perché la Parola di Dio di questa domenica aiuti la nostra comunità parrocchiale a sentirsi protagonista dell’annuncio missionario.

Questa invece la preghiera suggerita prima dei pasti: 

Signore, tu hai detto: 
“Non di solo pane vive l’uomo, ma di ogni parola che esce dalla bocca di Dio”. 
L’ascolto della tua Parola ci renda capaci di condividere il nostro pane e il nostro amore con chi soffre nella povertà. Amen.

giovedì 29 settembre 2011

Un pomeriggio con i ragazzi di Addiopizzo


Sabato 24 settembre 2011 è stata una giornata profonda, piena di impegni, di gioia e di fatica. Dopo un lauto pasto in fraternità abbiamo servito i nostri fratelli più poveri. Terminato il servizio, ci siamo recati in sede dai ragazzi di Addiopizzo. Ci hanno accolti Alessandro e Alessandra, due dei trenta ragazzi che fanno parte dell'associazione. La loro sede in via Lincoln è un locale confiscato alla mafia e affidato all'associazione che, con non pochi sforzi, l'ha restaurato e ammobiliato. Aperta al pubblico il 10 dicembre 2010, è stata dedicata al capo della Sezione Catturandi della Squadra Mobile di Palermo Mario Brignone, scomparso prematuramente quest'anno.
Dopo esserci accomodati nell'ampio salone Alessandro ci ha raccontato della nascita della loro associazione.
Nata a Palermo nel 2004, ha segnato per la città una svolta contro la rassegnazione al racket delle estorsioni. Tutto è iniziato quella mattina del 29 giugno 2004 quando Palermo si è svegliata tappezzata da adesivi con su scritto: “Un intero popolo che paga il pizzo è un popolo senza dignità”.
Un messaggio intenso che colpisce dritto al cuore di noi siciliano; un messaggio che ha segnato l'inizio di una nuova speranza di vita all'insegna della giustizia.
L'iniziativa è stata ideata da alcuni ragazzi che hanno deciso di creare un'associazione per sensibilizzare al cittadinanza al problema del pizzo. Il loro scopo è stimolare i cittadini ad una responsabilizzazione, mostrando quale sia il potere dei singoli nel far valere il proprio diritto di spendere i soldi presso esercizi puliti e liberi dalla mafia, cercando di sostenere gli imprenditori nella difficile scelta di prendere le distanze dalla mafia.
Inoltre attiva e fondamentale è anche la loro presenza nelle scuole dove è in atto un lavoro di sensibilizzazione sui temi dell'anti-racket e di promozione della cultura della legalità. Questo lavoro di sensibilizzazione si basa su degli incontri dove magistrati o imprenditori e negozianti portano la loro testimonianza ai ragazzi delle scuole. Ci raccontava Alessandro che al termine di un incontro con i ragazzi di una scuola del quartiere di Bonagia, gli stessi bambini, tramite la loro maestra, hanno contattato nuovamente i ragazzi di Addiopizzo per un nuovo incontro. Una grande vittoria sia per l'associazione sia per un mondo dove saranno proprio questi ragazzi a portare la giustizia.
Questo incontro è stata davvero una bella esperienza. Sapere che ci sono dei ragazzi come noi che combattono e si oppongono al crimine organizzato mi rasserena e mi spinge a prender parte, sempre con più grinta e volontà, alla loro e nostra causa, ricordando sempre di affidarci al Signore, perchè solo dove c'è Lui c'è sempre giustizia.

martedì 27 settembre 2011

Campo Vocazionale "Voi stessi date loro da mangiare" - Testimonianza



Pace e bene. Mi chiamo Martina e quest'estate ho fatto per la prima volta un'esperienza di una settimana di corso vocazionale ad Assisi. Io e altre 4 ragazze che non conoscevo siamo state ospitate per tutta la durata del corso dalle Suore Francescane Missionarie del Cuore Immacolato di Maria nella Casa Madre Caterina.

Ho vissuto una bellissima settimana con dei ritmi abbastanza intensi, ogni giorno c'era un programma da seguire con un tema specifico, e a volte delle visite guidate per Assisi. Tutte le mattine avevamo la messa e le lodi, la catechesi del mattino e il tema del giorno a volte veniva introdotto con delle dinamiche molto interessanti. Il pomeriggio invece qualche volta facevamo qualche visita guidata oppure rimanevamo in casa per la catechesi pomeridiana che si concludeva con la condivisione finale e la preghiera dei vespri.


Le catechesi e le dinamiche che facevamo erano quasi tutte introdotte da un sacerdote che ci ha seguito per buona parte del corso. Ricordo molto bene questa settimana, e uno dei giorni che ho vissuto un po' più intensamente è stato quando siamo andati all'eremo delle carceri, luogo di profonda spiritualità e intensa preghiera. Abbiamo trascorso lì quasi tutta la giornata, abbiamo tutte pregato e meditato tanto... ricordo che è stata una giornata carica di emozioni. L'ultimo giorno lo ricordo con un po' di tristezza, l'esperienza che abbiamo vissuto stava per finire e nel momento della condivisone generale del percorso della settimana ognuno esprimeva le proprie sensazioni e i propri desideri.

Io sono stata davvero felice di aver vissuto questa esperienza, la rifarei dall'inizio alla fine! Ho conosciuto persone nuove con loro ho parlato, mi sono confrontata e ho imparato a conoscere meglio me sessa. Devo dire grazie a tante persone che mi hanno spinto a fare quest'esperienza: oggi mi sento pronta ad approfondire il mio cammino e a fare un po' di chiarezza e ordine dentro di me, capire realmente cosa desidero fare. Ringrazio il Buon Dio del dono di questa settimana e tutte le persone che l'hanno condivisa con me.

Martina

martedì 20 settembre 2011

GMG Madrid 2011: la testimonianza di Paolo

Ogni giornata mondiale dei giovani è un pellegrinaggio, un susseguirsi di tappe di mete e di eventi che ti segnano il cuore. 

Io sono Paolo, un giovane di 28 anni, che ha già partecipato a tre GMG: Colonia (2005), Sidney (2008) e Madrid (2010); ognuno mi ha lasciato qualcosa. A distanza di tempo mettendo insieme tutti questi segni e guardandoli dall’alto intravedo le tante meraviglie che il Signore ha compiuto nella mia vita e quindi il volto di Dio.


Tutto questo non può che farmi gioire perché mi fa vedere il Paolo che ero prima di incontrare Cristo e il Paolo dopo averLo incontrato; è come guardare una trasformazione efficace, lenta ma evidente. Al contempo cerco di esternare questa gioia a chiunque incontro, soprattutto ai giovani. 

L’ultima GMG, quella di Madrid, la paragono a un bellissimo mosaico dove sono presenti vari colori; si perché come in tutti i pellegrinaggi ci cono stati sia gioie che dolori. Io vedo la GMG come un riassunto in pochi giorni della vita di ogni uomo; ad ogni tappa si possono presentare degli inconvenienti lungo il tragitto, o avere delle incomprensioni con il compagno di viaggio. In questo possiamo sperimentare e mettere in pratica ciò che ci insegna Gesù: il perdono all’altro e accettare tutto quello che accade con gioia. 


Io posso testimoniare che, mettendomi alla prova, Dio si fida di me; perché dico questo? Perché mi dà la possibilità nella mia piccolezza di annunciarlo ad altri senza paura. A Madrid parlando di Lui con dei giovani, sentivo che mi sosteneva nel discorso che stavo facendo a loro. 

A tal proposito mi viene in mente un pensiero espresso da Monsignor Crociata durante la terza catechesi del 19 agosto (Madrid):

«Quando annunciamo il Signore, non siamo noi che arriviamo, ma è Lui che tocca il cuore della persone con cui stiamo interloquendo».

Dell’esperienza tutta di Madrid, ciò che porto sempre nella mia mente è il momento dell’adorazione eucaristica con il Santo Padre; ho scoperto la potenza di questa ostia, di questa particola: lì c’è Gesù, l’attore dell’azione cristiana, colui che è sempre nel tabernacolo che ci attende senza farci fretta e ascolta tutte le nostre ansie, colui dal quale esce quella forza MISSIONARIA necessaria per prenderci cura di chi ci sta accanto…anche dei più lontani! 


Infine, desidero tanto che tutti i giovani siciliani, italiani, insomma di tutto il mondo possano vivere la fortissima esperienza della GMG...!

domenica 18 settembre 2011

Campo Servizio - 23 e 24 settembre

Il Campo Servizio prevede, oltre alle consuete attività di preparazione dei pacchi del Banco Alimentare e consegna alle famiglie bisognose, momenti di preghiera che si alternano a testimonianze e riflessioni. 
Per il 23 e il 24 settembre il programma prevede: 
Preghiera;
Servizi: preparazione pacchi; e consegna ai poveri del quartieri; giardinaggio; sistemazione ambienti;
Riflessione: venerdì ore 21:15 proiezione di un cortometraggio.
Testimonianze: sabato alle ore 17:00 Associazione "Addio pizzo";
A breve pubblicheremo il programma definitivo.
   

giovedì 15 settembre 2011

Atto di affidamento dei giovani alla Madonna

"Ecco la tua Madre" (Gv 19,27)

E' Gesù, o Vergine Maria,
che dalla croce
ci ha voluto affidare a Te,
non per attenuare
ma per ribadire
il suo ruolo esclusivo
di Salvatore del mondo.

Se nel discepolo Giovanni
ti sono stati affidati
tutti i figli della Chiesa,
tanto più mi piace
vedere affidati
a Te, o Maria,
tutti i giovani del mondo.
A Te, o Maria,
la cui protezione ho sempre
sperimentato,
questa sera nuovamente li affido.
Tutti sotto il tuo manto,
nella tua protezione,
essi cercano rifugio.
Tu, Madre della divina grazia,
falli risplendere della bellezza di Cristo!



















Sono i giovani di questo secolo
che all'alba del nuovo millennio,
vivono ancora i tormenti
derivanti dal peccato,
dall'odio, dalla violenza,
dal terrorismo e dalla guerra.
Ma sono anche i giovani
ai quali la Chiesa
guarda con fiducia
nella consapevolezza
che con l'aiuto della grazia di Dio
riusciranno
a credere e a vivere
da testimoni del Vangelo
nell'oggi della storia.

O Maria,
aiutali a rispondere
alla loro vocazione.
Guidali alla conoscenza
dell'amore vero
e benedici i loro affetti.
Sostienili nel momento
della sofferenza.

Rendili annunciatori intrepidi
del saluto di Cristo
nel giorno di Pasqua: Pace a voi!
Con loro, anche io mi affido
ancora una volta a Te
e con affetto confidente ti ripeto:
Totus tuus ego sum! 
Sono tutto tuo!

E anche ognuno di loro
con me ti grida:
Totus tuus!
Totus tuus!
Amen.

(Messaggio del Papa Giovanni Paolo II del 10 aprile 2003 nell'incontro con i giovani di Roma e del Lazio per la giornata mondiale della gioventù).

domenica 11 settembre 2011

Congresso Eucaristico Nazionale: le parole di Ida Siviglia

Si è chiuso oggi ad Ancona, con la Messa del Papa, il XXV Congresso Eucaristico Nazionale. Tra i tanti spunti di riflessione, ci sono piaciute molto le parole della teologa palermitana Ida Siviglia: “la sfera affettiva può essere definita come ‘cultura dei senza’: sesso senza amore, amore senza matrimonio, matrimonio senza figli. Questo deve indurci ad analisi e riflessioni molto puntuali che, evitando un moralismo esagerato, conducano ad una progettualità educativa che sappia accompagnare in maniera continuativa il bambino, il ragazzo, il giovane”. Un richiamo dunque all'importanza della famiglia e del matrimonio cristiano e ad una corretta educazione all'affettività delle giovani generazioni. Per saperne di più: Nella cultura del "senza".

venerdì 2 settembre 2011

Settembre: Intenzioni affidate dal Papa e dai vescovi italiani all'Apostolato della preghiera

Le intenzioni che il Santo Padre raccomanda alla preghiera di tutti i fedeli in questo mese sono:
Generale: Perché nelle regioni meno sviluppate del mondo l'annuncio della parola di Dio rinnovi il cuore delle persone, incoraggiandole ad essere protagoniste di un autentico progresso sociale.
Missionaria: Perché aprendo il cuore all'amore, si ponga fine alle tante guerre e ai conflitti che ancora insanguinano il mondo.
Vescovi: Perché la comunità cristiana sostenga gli infermi, aiutandoli a comprendere, celebrare e vivere il mistero dell'Eucarestia come fonte di salute, conforto e vita.